Al fine di rendere un rapporto collaborativo tra Fisco ed il contribuente, l’Agenzia Entrate con il provvedimento del 29.10.2019 ha individuato “le modalità con le quali vengono messe a disposizione dal contribuente e della Guardia di finanzia le informazioni derivanti dal confronto tra le fatture elettroniche emesse dal contribuente o le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere inviate dal contribuente stesso e le comunicazioni liquidazioni periodiche iva”
In sostanza l’Agenzia effettuerà i controlli se vi sarà discordanza tra:
- – Le liquidazioni periodiche iva del periodo di riferimento e le fatture elettroniche inviate allo sdi;
- – La comunicazione operazioni transfrontaliere ex art. 1 D.lgs 127/2015 (spesometro estero).
In particolare a breve partiranno i controlli automatizzati relativi al primo e secondo trimestre 2019. Grazie al “rapporto collaborativo” l’Agenzia Entrate comunicherà la discordanza da lei rilevata evidenziando:
- – Il numero dei documenti ricevuti ed emessi dal contribuente per il trimestre di riferimento;
- – I dati di dettaglio dei documenti emessi/ricevuti;
- – I dati relativi al flusso di trasmissione.
Una volta ricevuta la comunicazione il contribuente potrà fornire chiarimenti e idonea comunicazione e regolarizzare gli errori / violazioni mediante il ravvedimento operoso ex art. 13 D.lgs 472/97